Le donne viste dalle donne

Il corpo delle donne e il fitness

donne contro

L’altra sera, con un ragazzo conosciuto in palestra, mi sono trovata ad affrontare una situazione che credo le donne si trovino a vivere, più o meno, tutti i giorni con gli uomini presenti nella loro quotidianità, siano essi compagni, colleghi di lavoro, capi o semplici amici: essere valutate, o comunque redarguite, in base alle proprie forme fisiche.

Questa persona mi ha fatto notare “simpaticamente” che, spesso, noi donne, abbiamo le ossa del bacino molto più larghe rispetto alla circonferenza del seno ed “eccessivamente” larghe rispetto alla circonferenza della vita che, se molto stretta, le metterebbe troppo in evidenza.
Ha continuato spiegandomi quanto non sia “esteticamente piacevole” da vedere e mi ha portato ad esempio numerose donne culturiste (almeno credo, in quanto ignorante in materia), scolpite e toniche tanto da, a mio parere, avere delle forme fisiche quasi maschili con addominali perfettamente scolpiti, braccia particolarmente muscolose e gambe larghe quanto tronchi d’albero.

Tralasciamo il discorso che l’esercizio fisico, se fatto correttamente e per divertimento, fa bene alla salute psicofisica di ciascuno di noi, ovviamente solo se eseguito rispettando i propri limiti fisici e senza voler “stra-fare”.
Mi hanno lasciata perplessa i cambiamenti che sono avvenuti, durante questi anni, nell’ideale di modello di donna che molti uomini hanno in mente, e le distorsioni  riguardo le motivazioni che portano, quindi, una persona a decidere di fare movimento per mantenersi “in forma”: non è più una ricerca di salute fisica e mentale, ma di pura estetica per aderire il più possibile a come la società ci impone di apparire (non parlo di “essere” perché io “sono” nel mio interno e il mio corpo diventa un veicolo per esprimere questo “mondo interiore”).

Mi domando quanti ragazzi di oggi sappiano che, fisicamente, la donna è portata ad avere determinate forme più “rotondeggianti” perché diversa da loro a livello anatomico e perché tutta la sua conformazione fisica è così in proiezione di una possibile gestazione futura: come farebbe a partorire un bambino se i suoi fianchi fossero stretti come quelli di un uomo?

Ma, soprattutto, perché una donna dovrebbe rinunciare al suo femminile per assomigliare di più ad un uomo?

Ho pensato a come, in passato, il corpo morbido della donna fosse un vanto e un sintomo di fertilità importantissimo: in certe culture, ancora oggi, i fianchi e il ventre abbondanti sono sinonimo di salute e di bellezza.
Nella nostra società, invece, vi è in atto una continua repressione verso quelle forme vitali e femminili che ci caratterizzano da sempre: le donne, fin dalla più tenera età, vengono assoggettate a modelli improbabili che richiamano spaventosamente il corpo maschile e allontanano i bisogni e le necessità di un corpo esclusivamente e tipicamente femminile.
Con queste parole non voglio relegare il corpo e la figura della donna ad un ruolo di “fabbricatrice di figli”, ma sottolineare come il corpo femminile dipenda anche da quelle forme che, al giorno d’oggi, sono represse.

Ecco che, durante questi ultimi anni, cavalcando quest’onda di “fitness all’eccesso” e del fenomeno “vigoressia”, sono nati siti internet e numerosi blog “fit-spo” (fitness inspirational), ovvero spazi dove ragazze e ragazzi patiti di esercizi fisici accumulano immagini di personaggi atletici proposti come modelli di perfezione e suggeriscono esercizi quotidiani di ore da svolgere per raggiungere il “corpo dei sogni”.
Sono dell’opinione che noi donne dovremmo, per prime, cominciare a rifiutare questi modelli proposti, mettendo la nostra salute e il nostro benessere psico-fisico al primo posto e boicottando gli stereotipi di un patriarcato (e, di conseguenza, certi maschi frutto della nostra società) che ci vuole costantemente succubi e dipendenti da ciò che lui propone e impone per noi.

2 Comments

  1. Ho letto questo articolo con attenzione e mi trovo a condividerne ogni sua parte. Trovo disgutoso come la società di oggi imponga di apparire ad ognuno di noi, donne in primis.
    Dovremmo unirci tutti per rifiutare in blocco tutto quello che venga imposto dall’alto e cominciare a piacerci per come siamo davvero, accettandoci finalmente!!!

  2. Sono stato molto contento di aver trovato questo sito. Voglio dire grazie per il vostro tempo per questa lettura meravigliosa! Io sicuramente mi sto godendo ogni post e ho gia’ salvato il sito tra i segnalibri per non perdermi nulla!

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