“Se questi sono gli uomini” – Riccardo Iacona: la nostra recensione
Ho letto, tutto d’un fiato, il nuovo libro del giornalista Riccardo Iacona, che racconta, con lucidità e chiarezza, i casi di femminicidio avvenuti in Italia negli ultimi anni, in particolare durante i primi mesi del 2012.
In un periodo in cui l’opinione pubblica e i mass media cominciano, piano piano, ad interessarsene di più e a sensibilizzarsi, il libro di Iacona si propone di provare a spiegare a tutt* (ma soprattutto agli uomini) quanto crudeli e terribili siano questi gesti (specie perché) compiuti da compagni, ex compagni, mariti ed ex mariti che dicono di amarci e di volerci stare vicino.
E’ incredibile leggere le storie di queste donne, che spesso sono state uccise dopo aver subito per anni ed anni maltrattamenti, vessazioni, torture e delle quali nessuno ha ascoltato la voce, le grida. Molte di loro avevano sporto denuncia più e più volte, ma senza ottenere la giusta attenzione, non solo dalle forze dell’ordine, ma anche da parenti, amici e conoscenti pronti a giustificarsi dicendo che “non ci si deve intromettere nelle questioni di coppia”.
Però, va considerato che, queste non sono più “questioni di coppia”, dato che il nostro è un paese dove, ogni anno, più le donne cercano di avvicinarsi ad una parità di diritti e di libertà, più vengono uccise da chi è loro vicino e dovrebbe supportarle in queste battaglie.
I casi di femminicidio stanno aumentando, così come le denunce per violenza, per stalking e per molestie.
E’ interessante scoprire che in Italia ci sono pochissimi centri antiviolenza, addirittura dieci volte al di sotto dei parametri richiesti (come minimi) dall’Unione Europea. E’ terribile rendersi conto di come la politica di oggi non tuteli le donne e le abbandoni alle percosse dei loro “aguzzini”, od alla “casuale fortuna” di poter incontrare qualcuno che le aiuti ad uscire da quella spirale di violenza ed intravedere la possibilità di una vita diversa. Ma le informazioni che circolano sono poche, così come pochi sono i posti letto nelle case che possono accoglierle per regalar loro un futuro: uno ogni 110mila abitanti.
Nel nostro paese manca la comunicazione vera, l’attenzione per l’altro: ed ecco che Stefania, una giovane donna, confida ai suoi diari tutte le torture che il suo fidanzato le ha inflitto per anni senza che nessuno intuisca ed intervenga davvero, nemmeno i genitori e gli amici, fino all’assassinio stesso della ragazza. Sabrina denuncia il suo ex fidanzato, che aveva minacciato di morte sia lei che le proprie figlie; la sua denuncia è supportata da quella della dottoressa a cui l’uomo si era rivolto e a cui aveva confidato le proprie intenzioni omicide: neanche lei sarà ascoltata davvero e morirà per mano dell’ex.
Questo di Iacona è un libro importante perché comincia a porre sotto i riflettori il fatto che i femminicidi non sono un argomento che riguarda solo noi donne, ma la società intera, uomini compresi; parla della necessità di intervenire preventivamente sul fenomeno, a cominciare dall’educazione dei nostri figli, siano essi maschi o femmine: tutto ciò è necessario, per il rispetto ed il benessere di tutti, affinchè nessuno viva più nel terrore.
Grazie!