Le donne viste dalle donne

Social network: che immagine promuovono delle adolescenti?

foto da facebook

Per leggere i commenti, ingrandire la foto cliccando sull'immagine.

Oggi mi sono imbattuta sull’ennesima pagina di facebook che danneggia l’immagine della donna e il suo tentativo di “evadere” dagli stereotipi di “donna – oggetto sessuale” di cui la nostra società è permeata.
Purtroppo, il social network non è nuovo a queste pagine sessite, ne avevamo già parlato in questo post: [link], ma la cosa che più mi ha colpita e lasciata senza parole sono stati i commenti degli utenti sotto la fotografia di una ragazzina, palesemente minorenne, in atteggiamenti sessuali ed in biancheria intima.

Invece di indignarsi e provare a segnalare la pagina e la fotografia al team di supporto di facebook (parlo di “provare” in quanto noi l’abbiamo fatto, ma, secondo il social network, la fotografia “non viola gli  standard di comunità” e questo, direi, fa abbastanza riflettere…), gli uomini e i ragazzi che l’hanno visionata hanno avuto una reazione aberrante: trasformare la minore in un mero oggetto sessuale su cui riversare anni e anni di perversioni e frustrazioni.
Tra tutti, solo UN ragazzo si è preoccupato che pubblicassero foto di ragazze minorenni, scrivendo: “Anche le minorenni mettete in visione, che schifo!”; mentre un altro si è solo preoccupato che il sito pubblicasse foto fake, cioè di ragazze americane e non reali, e, quindi, non disponibili per essere “scopate”.

Davanti a questa foto e a questi commenti sorgono delle grosse perplessità e ci dovremmo tutti porre delle domande: ma per questi uomini, che non si fermano a pensare nemmeno davanti ad un’adolescente, noi donne cosa siamo? Come ci vedono? Pensano davvero che una persona abbia piacere nel sentirsi parlare e rivolgere a lei come se fosse un pezzo di carne da prendere e utilizzare come meglio aggrada loro?

Non è violenza anche questa? Non è violenza contro le donne che un social network così diffuso ritenga ammissibili simili immagini del genere femminile, che restituisca l’idea che le donne sono quello e che si può parlare loro in quel modo senza che siano presi provvedimenti?
Quindi una pagina di promozione di un’ immagine femminile di questo tipo, vessata e umiliata, per facebook “non viola gli standard della comunità”, in barba alle nostre lotte per essere considerate persone pensanti e parlanti, per essere rispettate ed ascoltate, anche nell’intimità?
E, perciò, promuovere immagini di minori in ammiccamenti sessuali e biancheria intima per facebook e per gli utenti che hanno commentato è lecito?

D’altronde, in un paese dove la Cassazione definisce “amore” lo stupro da parte di un sessantenne di una bambina (non chiamiamola “ragazzina”, che è fuorviante) di undici anni, che provvedimenti possiamo aspettarci?

Io spero che qualche madre e, perché no?, qualche padre che abbia modo di vedere la fotografia di quell’adolescente inginocchiata, in biancheria intima, sulle scale di casa, provi rabbia pensando che, oltre ad essere una persona, potrebbe essere anche sua figlia e, invece di correre a lasciare un commento a sfondo sessuale rivolto a lei, schiacci il pulsante “segnala” per denunciare la pagina e la fotografia o che espliciti il suo disprezzo.
Voglio credere che esistano ancora persone così e che siano più numerose dei frequentatori di quelle pagine…

One Comment

  1. Vergognoso non vengano rimosse pagine come queste, mentre pagine politiche di sinistra sì. Fate bene a deninciare la cosa!

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